ChatGPT: prototipo di chatbot conversazionale di nuova generazione, capace di dialogare con gli utenti mediante un linguaggio naturale e di apprendere dall’interazione con gli utenti medesimi. In pratica, si tratta di un software alimentato da un sistema di intelligenza artificiale generativa (Generative AI), in grado di creare contenuti, tra cui testo, codice e immagini, sulla base degli input ricevuti.

ChatGPT è stato sviluppato da OpenAI, società statunitense fondata nel 2015 da Sam Altman e Elon Musk (che poi è uscito dal board nel 2018). OpenAI ha come mission quella di sviluppare Ai amichevoli (friendly Ai o Fai), cioè modelli di intelligenza artificiale capaci di creare vantaggi per tutta l’umanità (non solo per le poche grandi aziende che possono permettersi di sostenere gli enormi costi di ricerca e sviluppo) e di salvare l’umanità stessa dall’intelligenza artificiale malevola.

Il funzionamento di ChatGPT si basa su GPT-3.5 un modello di elaborazione del linguaggio naturale (o NLP) sviluppato dalla stessa OpenAI e poi potenziato con un’interfaccia conversazionale. Il suo scopo principale è quello di generare risposte coerenti e contestualmente appropriate alle domande degli utenti, simulando una conversazione umana. Ad oggi, l’ultima versione del modello linguistico basato su reti neurali che alimenta ChatGPT è GPT-4, disponibile però solo nella versione a pagamento ChatGPT Plus.

Come funziona ChatGPT?

Quando viene presentata una domanda o un’input testuale, il modello analizza il contesto e genera una risposta coerente in base alle informazioni a cui è stato esposto durante il processo di addestramento. Questo avviene attraverso una serie di modelli matematici e algoritmi di machine learning che permettono a ChatGPT di generare testo fluido e coerente in risposta a domande specifiche.

Entrando più nel dettaglio, ChatGPT si basa sull’architettura GPT (Generative Pre-trained Transformer), che è un modello di deep learning che ha prodotto risultati di ampia portata nel campo dell’elaborazione del linguaggio naturale (Natural Language Processing o NLP), campo di ricerca che si occupa di sviluppare sistemi artificiali in grado di comprendere, interpretare e manipolare il linguaggio umano.

Il chatbot di OpenAI è basato su un modello di linguaggio di grandi dimensioni (LLM). Gli LLM sono modelli di AI che vengono addestrati su enormi quantità di dati testuali per imparare a rispondere con un linguaggio naturale alle richieste degli utenti (prompt), prevedendo una parola dopo l’altra.

Data una domanda o richiesta, gli LLM colgono l’importanza di ciascuna parola in essa contenuta in base al contesto, tenendo conto sia della sua collocazione all’interno di una sequenza di parole che della punteggiatura; in tal modo, questi modelli sono in grado di generare una risposta adeguata all’input dato, che di fatto è basata su una compilazione e rielaborazione di un mix di fonti.

In particolare, i modelli cosiddetti trasformatori come ChatGPT utilizzano una rete neurale (una fitta rete di nodi tra loro interconnessi impiegata per la memorizzazione e l’elaborazione dei dati) per analizzare sequenze di testo e dedurre le relazioni (correlazioni statistiche o pattern) tra una parola e l’altra.

I principali utilizzi di ChatGPT

– Generazione di contenuti: può essere impiegato per creare contenuti scritti, come articoli, post sui social media o recensioni. Può essere un utile strumento per scrittori, editori o per chiunque abbia bisogno di generare testo in modo rapido ed efficace.

– Assistenza virtuale: può essere utilizzato per creare assistenti virtuali o chatbot che offrono supporto automatizzato e rispondono in tempo reale alle domande degli utenti in merito all’assistenza clienti o informazioni sui prodotti, istruzioni e altro ancora.

– Educazione e formazione: può essere utilizzato nell’ambito dell’istruzione per fornire supporto agli studenti, rispondere a domande, spiegare concetti complessi o persino simulare conversazioni con personaggi storici o immaginari.

– Creatività: può essere un valido strumento per stimolare la creatività e l’ispirazione artistica. Può essere utilizzato per generare idee per opere d’arte, design grafici, slogan pubblicitari o persino per collaborare con artisti umani nella creazione di opere ibride.

– Assistenza alla ricerca e allo sviluppo: può essere utilizzato come un aiuto per la ricerca scientifica, rispondendo a domande e fornendo informazioni su argomenti specifici. Può anche aiutare gli sviluppatori di software a risolvere problemi tecnici o fornire suggerimenti durante la fase di sviluppo di nuove applicazioni.

– Supporto personale nella pianificazione e organizzazione: può essere utilizzato come assistente virtuale per la pianificazione di eventi, la gestione delle attività quotidiane o la consulenza su viaggi e prenotazioni.

Limiti del chatbot di OpenAI

ChatGPT presenta alcuni limiti che è importante considerare. Innanzitutto, il software potrebbe generare risposte che sembrano coerenti ma sono inesatte o fuorvianti. Poiché si basa esclusivamente sui dati di addestramento e fa ipotesi probabilistiche su frammenti di testo, non possiede una comprensione approfondita del mondo reale o del contesto esterno.

Inoltre, questo sistema di IA non è immune da pregiudizi che possono sfociare in discriminazioni o rafforzare stereotipi presenti nei dati di addestramento. Per questo motivo, è fondamentale supervisionare attentamente le risposte generate da ChatGPT, così da evitare la diffusione di informazioni errate o contenuti inappropriati.

È importante notare, infine, che ChatGPT nella sua versione gratuita non ha accesso al Web e la sua conoscenza è limitata agli eventi accaduti prima del 2021. Ciò significa che il chatbot non è in grado di restituire risultati corretti per eventi accaduti dopo il 2021.

In conclusione

Anche se ChatGPT ha enormi potenzialità d’utilizzo, è fondamentale essere consapevoli dei suoi limiti. Una supervisione attenta, la verifica delle risposte e la considerazione critica dei risultati sono essenziali per garantire un’interazione efficace ed evitare la diffusione di informazioni errate o fuorvianti. Il modello, infatti, non è ancora abbastanza sofisticato da sostituire il lavoro intellettuale degli esseri umani.

Mentre può essere un punto di partenza per ulteriori ricerche e un valido strumento di supporto, ChatGPT ha ancora limiti nel comprendere appieno il contesto, nel cogliere le sfumature del linguaggio umano e nel produrre contenuti originali e creativi che vanno al di là delle semplici risposte coerenti.

In definitiva, nonostante i suoi attuali limiti, ChatGPT rappresenta un significativo passo avanti nell’intelligenza artificiale. Tuttavia, è fondamentale riconoscere che il ruolo assunto dagli esseri umani nell’elaborazione del contesto, dell’originalità e dell’espressione creativa rimane un presupposto irrinunciabile per beneficiare delle numerose potenzialità di questa innovativa tecnologia.

Hai letto la definizione di ChatGPT su Glossario Marketing

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