Pull advertising: espressione utilizzata per indicare, nell’ambito della strategia pubblicitaria, tutte quelle forme di comunicazione che, per essere fruibili, richiedono un’azione esplicita di richiesta da parte dell’utente, e per distinguerle da quelle che si attivano senza alcuna richiesta da parte del ricevente (push advertising).

Nel marketing, si distingue tra push advertising e pull advertising a seconda del medium utilizzato per veicolare il messaggio pubblicitario. Sebbene vi siano delle sovrapposizioni, in linea di massima, Internet segue una logica di tipo pull, poiché sono gli utenti a decidere di quali contenuti fruire, nonché la frequenza e la sequenza della loro esposizione alle informazioni (logica pull: l’informazione viene cercata dall’utente in Rete e “tirata” verso di sé). Al contrario, i media classici generalmente veicolano azioni pubblicitarie di tipo push: si pensi allo spot televisivo o radiofonico – tipici esempi di push advertising – che interrompe la fruizione naturale dei contenuti da parte degli spettatori o ascoltatori (logica push: l’informazione viene spinta verso l’utente).

La contrapposizione tra push advertising e pull advertising nasce con il Web. Internet ha rivoluzionato l’approccio di marketing e di comunicazione delle imprese, consentendo il superamento della tradizionale logica di tipo broadcasting (comunicazione unidirezionale che si rivolge a una audience passiva), a favore di un approccio di tipo narrowcasting (comunicazione personalizzata e interattiva che si rivolge a una audience attiva). Grazie alla diffusione delle nuove tecnologie dell’informazione e comunicazione, del resto, l’utente è divenuto soggetto attivo, che decide di tirare a sé solo le informazioni che desidera.

Forme, modelli e strumenti di pull advertising

Nell’ambito del digital marketing, il pull advertising comprende ogni comunicazione pubblicitaria direttamente richiesta dal visitatore e, in genere, opportunamente inserita all’interno di contenuti editoriali: ad esempio, i formati pubblicitari standard IAB (Vedi Display advertising per approfondimenti). Possono ricondursi al pull advertising, inoltre, quelle tecniche di web marketing intese a stimolare la domanda di mercato attraverso un approccio non intrusivo: ad esempio, il permission marketing (presuppone l’invio di comunicazioni commerciali solo verso coloro che hanno espressamente deciso di volerne fruire), il content marketing e la SEO.

 

pull advertising definizione

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