Cost Per Acquisition (CPA): è il costo unitario sostenuto dall’inserzionista per ogni conversione ottenuta attraverso un’iniziativa di marketing. Il cost per acquisition si ottiene dividendo il costo dell’azione pubblicitaria per il numero di conversioni generate dalla campagna.

 

Il cost per acquisition è un indicatore impiegato per valutare l’efficienza di un’azione pubblicitaria veicolata dai media tradizionali o, più di frequente, dai new media. Nel digital marketing, in particolare, il cost per acquisition è utilizzato per la pianificazione e l’acquisto di campagne di display advertising.

Più nel dettaglio, per le campagne di direct response i parametri monitorati più di frequente sono, oltre al cost per acquisition, il Cost Per Click (CPC), il Cost Per Lead (CPL), il Cost Per Action (CPA), ecc. Per le campagne di brand awareness, invece, i principali indicatori di costo sono il costo per contatto (CPC) o per migliaia di contatti (CPM, acronimo di Cost Per Mille; in inglese, più spesso definito CPT, ossia Cost Per Thousand), il costo per mille impression (CPM), il costo per GRP (CPG), ecc.

Nell’ambito del direct marketing, oltre al costo di acquisizione e al costo per contatto si possono prendere in considerazione anche altri indicatori di efficienza, quali il costo per ordine o il costo per risposta. I principali parametri impiegati per misurare l’efficacia delle iniziative di direct marketing, invece, sono – rispettivamente in termini di risposta cognitiva, affettiva e comportamentale – il tasso di risposta (redemption), il tasso di conversione (conversion), l’ordine (order) e la prova d’acquisto (trial).

 

Cost per acquisition CPA

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