Mock up: modello dimostrativo di un oggetto originale che viene realizzato per dare un’idea dell’oggetto finito.

I mock up sono utilizzati per diverse finalità: per le scenografie dei set fotografici, per le riprese cinematografiche, per le ricerche qualitative di mercato (ad esempio, nei focus group condotti per testare il packaging di nuovi prodotti), per la comunicazione di progetti o idee (ad esempio, nelle presentazioni per cercare finanziamenti per un nuovo progetto) o ancora per hobby come nel modellismo.

Per estensione, il termine mock up indica anche l’attività di riprodurre un oggetto a grandezza naturale o in scala. Tale attività è generalmente affidata ad un’apposita figura professionale, il cosiddetto mock up artist, che si occupa dell’ideazione e della realizzazione di mock up per scenografie di film, campagne pubblicitarie o eventi.

Nel linguaggio pubblicitario è frequente l’uso del termine francese maquette – letteralmente macchietta – come sinonimo di mock up. La parola maquette, infatti, viene usata per indicare un modello dimostrativo di un oggetto riprodotto in scala ridotta; talvolta anche in riferimento al layout di un annuncio pubblicitario.

Il Digital Mock Up o DMU

Già a partire dagli anni Novanta, lo sviluppo del web ha favorito l’uso di mock up virtuali, come alternativa meno onerosa al prototipo fisico, nella fase di progettazione di un prodotto o servizio digitale. Il Digital Mock Up (DMU), in sostanza, riproduce l’interfaccia di un prodotto prima che questo venga realizzato, nell’intento di poterlo valutare. La figura preposta a questo compito non necessariamente è identificabile con un esperto di programmazione; è indispensabile invece che abbia solide competenze nel campo del web design, dal momento che dovrà occuparsi della realizzazione del layout grafico del sito più che della sua progettazione.

I DMU di progetti o prodotti digitali, di norma, precedono i prototipi interfaccia utente (UI, acronimo di User Interface), che consentono di valutarne meglio le caratteristiche funzionali oltre che quelle estetiche. Più nel dettaglio, l’uso di prototipi nella fase di sviluppo del prodotto permette alle imprese di valutarne sia il potenziale economico, ovvero l’esistenza di un’effettiva domanda del mercato per il prodotto proposto (monitorando le principali interazioni utente-interfaccia in termini sia di volumi che di user experience) sia la fattibilità, ossia la possibilità di ottenere il prodotto a costi sufficientemente bassi da rendere ragionevole il prezzo finale.

Da notare, infine, come il termine wireframe venga spesso usato come sinonimo di Digital Mock Up. Un wireframe è un modello rappresentativo dell’impostazione grafica di un sito web, in cui i vari elementi che lo compongono sono disposti in modo da dare un’idea del prodotto finale.

 

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