Influencer. Termine utilizzato in ambito pubblicitario per indicare quelle persone che, essendo determinanti nell’influenza dell’opinione pubblica, costituiscono un target importante cui indirizzare messaggi pubblicitari, al fine di accelerarne l’accettazione presso un pubblico più vasto.

Nella teoria dell’opinione pubblica, per soggetto influente si intende un individuo che è in grado di influenzare in modo rilevante le opinioni e gli atteggiamenti degli altri in ragione della sua reputazione e autorevolezza rispetto a determinate tematiche o aree di interesse. In questa accezione, la figura dell’influente coincide, o è molto vicina, a quella del leader d’opinione (vedi Opinion leader per approfondimenti). Con l’affermarsi di Internet e, soprattutto, del Web 2.0, tuttavia, il termine influencer ha cominciato a essere usato con una diversa accezione, più marcatamente quantitativa, per indicare colui che, avendo un ampio seguito di pubblico, è in grado di raggiungere con i suoi messaggi un numero potenzialmente alto di individui, creando così i presupposti per una propagazione su larga scala dei messaggi medesimi attraverso il passaparola. Si tratta solitamente di individui che posseggono un grado di conoscenza elevato relativamente ad alcuni prodotti o che comunque li utilizzano abitualmente, tanto che le loro opinioni arrivano a influenzare quelle di altri consumatori orientandone le scelte.

Proprio per il ruolo determinante che gli influencer svolgono all’interno dei processi comunicativi, essi vengono spesso utilizzati dalle aziende per pubblicizzare prodotti o brand che rientrano nella loro sfera di influenza. Si parla a tal proposito di influencer marketing o influence marketing.

Tipologie di influencer

Numerose sono le classificazioni di influencer elaborate dalle discipline economiche e sociali nel tempo. L’ ambito che delimita le classi non è univocamente accettato e i criteri utilizzati non sono rigidi; tuttavia, le diverse classificazioni possono essere raggruppate all’interno di due categorie generali:

1) classificazioni basate sull’ampiezza del pubblico (numero di seguaci). Possiamo suddividere gli influencer in quattro categorie, sulla scorta della classificazione proposta dall’associazione americana Ana (Association of National Advertisers) nel 2018: micro-influencer (fino a 25.000 follower); macro-influencer: (fino a 100.000); mega-influencer (fino a 500.000); celebrity (oltre 500.000).

2) classificazioni basate sul livello di influenza che questi individui sono capaci di esercitare. Secondo la classificazione proposta da Forrester Research nel 2010 possiamo individuare tre categorie principali, ordinate secondo un livello crescente di social influence:

– I social broadcaster, identificabili nei personaggi di alta notorietà (star del mondo dello spettacolo, sport ecc.) che hanno costruito la propria popolarità al di fuori della Rete. La loro visibilità garantisce alle aziende una larga propagazione dei messaggi, anche se non sempre questi influencer posseggono competenze specifiche o settoriali.

– I mass influencer, ossia gli individui con forte presenza sui social e numeroso seguito che sono riconosciuti come esperti in un campo specifico dalle community con cui interagiscono. È proprio l’elevato potenziale relazionale e una consolidata reputazione derivante dall’alto grado di interesse e conoscenza di un certo argomento o tipologia di prodotto che lo contraddistingue e che avvalora la sua autorevolezza, generando fiducia da parte del suo seguito.

– I potential influencer, ossia tutti coloro che, in virtù del proprio potere comunicazionale e aggregativo, sono potenzialmente influenti per il proprio network di conoscenze, in genere community di piccole dimensioni. Si tratta di utenti molto attivi nei social network che si impegnano nel costruire una propria reputazione nei network con cui si relazionano. Vengono definiti micro-influencer se godono di un nutrito seguito sui social e riescono a stringere legami forti con i propri follower. Poiché competenti, appassionati e onesti, i micro-influencer sono considerati una fonte di informazione affidabile e, dunque, da tenere in considerazione prima di decidere di fare un acquisto.

È bene chiarire che i termini micro-influencer e micro-celebrity non sono sinonimi. Per micro-celebrity si intende l’insieme di pratiche comunicative online che influencer e utenti comuni possono utilizzare per sviluppare e mantenere una propria rete di follower. Tali pratiche possono riguardare la produzione di video, la gestione di blog o i contenuti che si producono e distribuiscono nei siti di social network (Senft, 2008). In sostanza, l’utente sfrutta le diverse piattaforme social per affermare il proprio “personal brand” e accrescere la propria popolarità in Rete.

 

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